Michele Figliulo, in Cittadinanzattiva dal 1980, per la partecipazione post terremoto del 1980

LA MIA IMPRESA STRAORDINARIAMENTE NORMALE:

Ciò che mi ha spinto ad attivarmi per il benessere della mia comunità deriva dalla lentezza istituzionale che ha afflitto il mio comune durante il terremoto del 1980. Animato da un personale senso di responsabilità verso le comunità locali e la tutela dell’identità del mio territorio e della sua popolazione, ho maturato concretamente questa necessità di “fare qualcosa”. Durante la mia esperienza di Sindaco del Comune di Valva, insieme alle decine di volontari di Cittadinanzattiva e ai cittadini del mio Comune, abbiamo deciso di collaborare per allestire un punto di ritrovo per le comunità vittime del terremoto. Prefabbricati, roulotte e alloggi temporanei per la popolazione delle zone colpite, e comitati civici che potessero rappresentare davanti alle Istituzioni governanti il sentimento, le aspirazioni e le necessità del nostro territorio. Tutto ciò è stato realizzato insieme a Cittadinanzattiva e, grazie al successo di quell’attività, nel 1983 mi è stato chiesto (sia dai cittadini che dalle Istituzioni) di indire un’Assise di Difensori civici per il Comune di Valva.

Un’impresa straordinaria quindi portata avanti da cittadini normali come me, che mossi dalla volontà comune di restituire un nuovo vigore al nostro territorio e alla sua comunità, ha contribuito a generare una nuova consapevolezza comune: la partecipazione civica come strumento di rigenerazione urbana e sociale.