Il racconto della storia di Alessandro, nella voce della mamma Maddalena Pasterna.
LA MIA IMPRESA STRAORDINARIAMENTE NORMALE:
Mio figlio Alessandro Buonaura è un ragazzo di venti anni, residente a Brusciano (NA) ma nato e cresciuto a Como fino a 8 anni in un ambiente in cui il rispetto per l’ecologia e l’ambiente è molto sentita. Fin da piccolo ha avuto l’opportunità di fare splendide passeggiate sul lungo lago, attraverso giardini e parchi prima in passeggino, poi a piedi o in bicicletta.All’età di 4 anni gli venne diagnostico un disturbo cognitivo e per questo decidemmo di ritornare nella nostra terra di origine, Brusciano nella provincia di Napoli.
Negli anni il nostro paese è cambiato moltissimo e la tranquilla cittadina si è trasformata in una terra che compare troppo spesso nella cronaca nera come palcoscenico della camorra. Nel frattempo Alessandro è cresciuto; ha frequentato le scuole e conseguito il diploma presso il ‘Liceo Economico Sociale- Salvatore Cantone’ di Pomigliano D’arco.
Finita la maturità, come tutti i ragazzi della sua età, il suo obiettivo era trovare un lavoro;
Durante la ricerca, sostenuta anche da me e mio marito, quasi per caso, rimanemmo colpiti da una notizia apparsa su FacebooK riguardante la realizzazione di un orto botanico e un parco della vita qui a Brusciano. Iniziativa promossa da Gaetano Allocca, con l’obiettivo realizzare degli spazi didattici per i bambini e persone disabili.
Da quel momento iniziò una bellissima storia di amicizia con protagonisti un Don Chisciotte contemporaneo, il signor Gaetano Allocca, e mio figlio Alessandro, un Sancho Panza acquisito.
Il progetto, già in corso, prevede la realizzazione di un orto botanico, in una zona agricola fuori dal contesto urbano, in un’area dove pur essendo in questo momento soggetta a riqualificazione, i rifiuti che circondano la zona non sono soggetti a controlli dell’amministrazione.
Alessandro rimane colpito dal progetto e riceve da Gaetano l’invito a collaborare. Accetta senza troppi dubbi e inizia il suo percorso. Dopo l’impaccio del primo giorno, nei successivi dimostrò di sapersi muovere con consapevolezza e autonomia nel gestire gli attrezzi di lavoro risultando un valido aiutante.
Il prossimo 19 maggio ci sarà l’inaugurazione del parco e per questa occasione Alessandro è stato invitato a suonare l’inno di Mameli. Date le circostanze di abbandono le autorità non saranno presenti ma l’auspicio è che presto il disinteresse delle autorità svanisca e si provveda alla realizzazione di provvedimenti per l’ambiente e il bene comune del paese.
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